8 / FILOSOFIA DELL’ANIMAZIONE

Quando una persona anziana entra in istituto spesso compie questo passo non per propria libera decisione, ma per cause di forza maggiore: ciò porta a problemi di ambientamento, traumi e, addirittura, ad un ulteriore aggravamento. Ci sono fattori che portano l’anziano a perdere la propria identità: Depersonalizzazione Distanza sociale Trattamento in blocco Mancanza di valutazione della routine quotidiana Da tutto questo proviene la condizione di disagio che l’anziano è costretto a vivere, con conseguente depressione, solitudine, disistima, ecc.. La realizzazione dell’animazione si esplica poi nella realizzazione delle motivazioni seguenti: fare in modo che l’anziano non consideri terminata la propria esistenza e desideri essere coinvolto. Ciò si realizza tramite la mobilizzazione e le diverse attività, in modo che l’ospite recuperi una certa autonomia, rinforzando le capacità fisiche e psichiche. Occorre inoltre sviluppare l’indipendenza nelle normali attività quotidiane, incoraggiare la socializzazione con gli operatori e gli altri anziani, orientare alla realtà, migliorare la qualità della vita, creando un ambiente confortevole, sicuro e familiare. Queste caratteristiche possono essere facilmente ricondotte ai principi basilari dell’animazione.